Chi siamo

Fin dagli anni Cinquanta si è sentita la necessità di dare vita ad un organismo che si occupasse dell’organizzazione delle “batailles”, delle pubbliche relazioni con le autorità amministrative e sanitarie e, da alcuni anni a questa parte, anche della promozione.

Molti dei protagonisti delle “batailles” del passato sono ormai scomparsi, ma hanno passato il testimone a degni eredi, che continuano con passione e dedizione a lavorare per la perfetta riuscita di questa manifestazione. Oggi l’Association Régionale Amis des batailles de Reines è composta per il 90% da allevatori della nostra regione. Oltre al direttivo centrale, i “combats” si svolgono grazie alla preziosa attività di volontariato dei vari comitati zonali che ogni domenica, a turno, ospitano il circuito regionale. Si tratta di allevatori che “offrono” una giornata di lavoro per far sì che tutto sia perfetto: dalla grandezza dell’arena al pranzo, dall’organizzazione dei parcheggi per gli spettatori fino ai premi speciali per i vincitori.

I rappresentanti dell’associazione regionale invece, oltre a coordinare i comitati locali, hanno il dovere di far rispettare il regolamento, ed eventualmente sanzionare i trasgressori, cosa mai piacevole. Inoltre si occupano dell’acquisto dei premi per le Regine e le altre bovine qualificate; dell’organizzazione della Finale Regionale che si tiene ogni anno presso l’Arena Croix Noire di Saint-Christophe dove tutto deve essere impeccabile: dall’allestimento delle stalle fino all’accoglienza dei media.

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La nostra storia in pillole

6 maggio 1924: battaglia a Châtillon, in occasione della fiera del Comune, organizzata dai fratelli Sarteur, “pionieri” delle “Batailles de Reines”. Regina: Farca di Battista Jacchi.

1947-1957: un gruppo di allevatori forma un Comitato Provvisorio con il compito di organizzare le “Batailles”.

1958: il Comitato Provvisorio si scioglie per disguidi di varia natura ed inizia l’avventura del Comitato Regionale Valdostano (che si trasformerà nell’attuale Association Régionale Amis des Batailles de Reines) con l’avvento delle Finali Regionali.

1975: anno in cui si sperimenta la nuova suddivisione delle categorie. All’interno del primo peso si istituisce infatti la divisione “Super”, ovvero il gruppo A, con bovine che superano i 590 kg ed il gruppo B, con le bovine dai 520 ai 590 kg. Questo provvedimento era stato ideato per equilibrare la categoria, in cui si trovavano assieme mucche da 520 kg con altre di due quintali in più! Ma nel 1978 si ritornerà ai tre pesi, con nuovi limiti di peso, fino ad arrivare alla più recente suddivisione.

2000: A causa dell’alluvione che colpì la nostra Regione la Finale Regionale di ottobre viene annullata.

7 ottobre 2002: Les Amis des Batailles de Reines scrivono un’altra fondamentale pagina della loro storia e, a vent’anni di distanza dalla fondazione, l’Association viene costituita con atto pubblico. Il Presidente della Giunta Regionale firma il decreto che riconosce ufficialmente e “pienamente” l’esistenza dell’organizzazione. Questo importante passo è stato compiuto per soddisfare alle nuove esigenze dettate dalla legge italiana e dal Piano di Sviluppo Rurale. Ovviamente gli scopi e le attività del “Comité” non cambiano: il primo obiettivo dei soci rimane quello di promuovere “nel tempo e nello spazio” le “Batailles de Reines”.

Cosa facciamo nelle domeniche di campionato?

In apposite “location” vengono allestite vere e proprie arene di transenne, pronte già dal sabato. La domenica mattina, alle nove, iniziano le operazioni di pesatura. Ogni bovina sale sul peso, e mentre l’addetto calibra la bilancia, un altro responsabile compila la cartolina, una sorta di modulo d’iscrizione che l’allevatore dovrà firmare. Su questo documento viene segnato il nome della bovina, il nome del suo proprietario, la marca auricolare dell’animale, la data dell’ultimo parto, ed infine il peso. Sui due fianchi della bovina viene scritto il numero di partecipazione con dello spray bianco per semplificare la gestione delle battaglie. Alle 11.30 il peso è chiuso. I responsabili procedono con i sorteggi delle tre categorie ed alla redazione degli schemi dei combattimenti che si svolgeranno a partire dalle 13.30. A quel punto entra in scena lo speaker che chiama le coppie di bovine, commenta, avverte gli allevatori di eventuali pericoli in campo per loro o per le bovine. Il resto… lo fanno le Regine! Fino alla fine, quando autorità e rappresentanti del comitato locale premiano le semifinaliste con i campani e le tre Regine con i tre coloratissimi “bosquet”.